Senza tante pretese, circa due anni fa, mi ritrovai ad annotare frammenti di ciò che percepivo, senza pensare a dargli una coerenza. Una di quelle sere, dopo un piccolo incidente a bordo della buonanima di questa macchina, dovetti constatare di avere non poche difficoltà a descrivere ai carabinieri cos'era successo; l'impatto sembrava essere uscito direttamente dalla mia testa, lo si poteva respirare nell'aria nei giorni precedenti, avrei continuato a sentirlo nei giorni successivi. La descrizione veritiera che pretendono carabinieri e assicurazioni non è certo in grado di esorcizzare tutto ciò che si accumula con un sinistro. Mi ritrovai così a raccogliere i piccoli frammenti antecedenti all'incidente, alla luce di ciò che era successo dopo.
Ne uscì un piccolo scritto, niente di eccezionale, ma per me rimane un importante documento, l'unica vera fotografia di quei giorni. Lo trovate qui.